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Visualizzazione dei post da luglio, 2024
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  La Fame della Foresta Era una notte di luna piena quando Marco e Sara decisero di intraprendere il loro primo campeggio insieme. Avevano scelto un luogo remoto, un bosco fitto e antico, le cui storie erano state tramandate da generazioni. Quell'angolo di mondo, dicevano i locali, era evitato dagli animali e dagli uomini saggi. I due giovani si addentrarono tra gli alberi imponenti, armati solo di zaini pieni di provviste e una piccola tenda. La luce della luna filtrava tra le fronde, creando ombre inquietanti che danzavano sul terreno. Prima di partire, avevano fatto una sosta in un piccolo bar del paese ai piedi della montagna. Il vecchio barista, notando i loro zaini, li aveva fissati con occhi stanchi e pieni di preoccupazione. 'Andate lassù, vero?' aveva chiesto, la voce roca come se non parlasse da giorni. Quando annuirono, l'uomo scosse la testa lentamente. 'Quel bosco ha fame,' mormorò, 'Si nutre di anime giovani e incaute. Di
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  Pedalando nell'Oscurità:  Un Incubo a Recoaro Mille     Il sole primaverile accarezzava le colline del Vicentino quando Marina ed Ermes partirono per quella che doveva essere una semplice avventura cicloturistica. Ignari del destino che li attendeva, pedalavano lungo l'argine che da Montebello conduceva ad Arzignano, i loro volti illuminati dall'entusiasmo di esploratori novelli. "Guarda Ermes, che meraviglia il fiume oggi!" esclamò Marina, indicando le acque luccicanti dell'Agno che scorrevano placide accanto a loro. Ermes annuì, un sorriso tirato sul volto. "Sì, bellissimo. Ma non trovi che ci sia qualcosa di... strano nell'aria?" Marina scrollò le spalle, attribuendo la tensione del compagno alla fatica del viaggio. Non poteva immaginare quanto presto quella sensazione si sarebbe trasformata in puro terrore. Mentre attraversavano Valdagno, il cielo iniziò a incupirsi, nubi plumbee si addensavano all'orizzonte, oscurando il sole che
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 Il Lamento del Lago delle Ombre     "Papà, ci siamo quasi?" La voce squillante di Giulia risuonò nell'abitacolo del SUV carico all'inverosimile di attrezzatura da campeggio. Marco Rossi sorrise, lanciando uno sguardo divertito alla moglie Anna seduta al suo fianco. "Ancora dieci minuti, tesoro," rispose Anna, voltandosi per accarezzare i capelli della figlia più piccola. "Sofia, perché non mostri a tua sorella quel gioco nuovo sul tablet?" Sofia, otto anni e una passione per i puzzle, alzò lo sguardo dal dispositivo. "Ma mamma, voglio vedere il lago appena arriviamo!" Il sole di luglio filtrava attraverso i finestrini, creando giochi di luce sui volti sorridenti della famiglia Rossi. L'eccitazione per il weekend di campeggio al Lago delle Ombre era palpabile. "Sapete," iniziò Marco, rallentando per imboccare una strada sterrata, "dicono che questo lago sia pieno di misteri." Anna alzò un sopraccigl
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  Benvenuti nel bosco dei sussurri:   Nuova raccolta di racconti horror da Haunted Quill       Cari amanti del brivido e dell'avventura, Siamo entusiasti di presentarvi la nostra ultima creazione: una raccolta di racconti brevi horror ambientati nel mondo del campeggio. Noi di Haunted Quill - il duo di scrittori thriller psicologici composto da me e mia moglie - abbiamo deciso di esplorare quei momenti di terrore che si annidano tra gli alberi, si nascondono nelle tende e si manifestano attorno ai falò. Un tributo alle storie da campeggio Questa raccolta è il nostro omaggio a quella tradizione secolare di raccontare storie spaventose mentre si è riuniti intorno al fuoco, con i marshmallow che si dorano lentamente sulle fiamme. Abbiamo attinto alle nostre esperienze personali, alle leggende urbane e al folklore per creare una serie di racconti che vi faranno rabbrividire anche nelle notti più calde d'estate. Cosa aspettarsi In queste pagine troverete: Creature che si aggir
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 Sentieri d'Ombra: Il Segreto dell'Altopiano     L'aria greve dell'Altopiano di Asiago pesava sulle spalle di Ermes e Marina come un mantello di piombo. Il cielo, un tetro sipario di nubi plumbee, sembrava chiudersi su di loro, mentre i pneumatici delle loro biciclette mordevano l'asfalto umido con un sibilo sinistro. "Ermes," sussurrò Marina, la voce tremante come foglie autunnali, "non trovi che questo silenzio sia... innaturale?" Il suo compagno, gli occhi fissi sulla strada che si snodava davanti a loro come un serpente assopito, annuì lentamente. "È come se l'Altopiano stesso trattenesse il respiro, in attesa di qualcosa." Il loro viaggio era iniziato come molti altri: un'avventura cicloturistica, la promessa di panorami mozzafiato e aria frizzante di montagna. Ma fin dal primo colpo di pedale, un'inquietudine sottile si era insinuata nei loro cuori, come un'ombra che si allunga al crepuscolo. La salita verso Fa
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Ombre nella Laguna: Un Racconto Veneziano   La foschia si alzava dalla laguna come un sudario, avvolgendo le isole veneziane in un abbraccio spettrale. Marina ed Ermes, due cicloturisti appassionati, pedalavano ignari lungo il Ponte della Libertà, le loro e-bike silenziose nell'aria umida del crepuscolo. L'entusiasmo per l'avventura che li attendeva offuscava i segnali inquietanti che li circondavano: gabbiani che volavano in formazioni innaturali, il riflesso distorto dei palazzi sull'acqua oleosa della laguna. "Ermes, hai notato come sembra tutto... diverso?" sussurrò Marina, la voce incrinata da un brivido involontario. Ermes scrollò le spalle, gli occhi fissi sulla strada davanti a loro. "È solo la nebbia, cara. Venezia è sempre un po' misteriosa a quest'ora." Ma mentre si addentravano nelle calli del Lido, il senso di disagio cresceva. Le strade, che avrebbero dovuto brulicare di vita in una serata di aprile, erano desolatamente vuote. I